Giro d’Italia a Brembilla-16 maggio 2009-Ottava tappa-Morbegno-Bergamo – 209 km

Piccolo resoconto del passaggio a Brembilla della tappa del Giro d’Italia 2009.Nel link sotto,un video amatoriale girato nei pressi del distributore di benzina al momento del passaggio del Giro.
http://www.youreporter.it/video_8_tappa_Giro_d_Italia_a_Brembilla_BG_2
La prima fatica di giornata è stata la Culmine di San Pietro, di 1ª categoria. Al termine della discesa si è passati da Bergamo una prima volta. Il gruppo ha proseguito fino a Sarnico, poi ha scalato lo sperone del Colle del Gallo (2ª categoria) per rientrare nel capoluogo e affrontare così lo strappo della Città Alta, già sede d’arrivo di tappa nel Giro 2007.
Una serie di controscatti porta un drappello di 10 uomini in testa fino alle prime rampe del Colle del Gallo, tra cui Cataldo, Visconti, González e Ochoa (poco più di 4′ il vantaggio massimo). Alla spicciolata, i fuggitivi della prima ora vengono ripresi da un gruppo di inseguitori formato da Damiano Cunego, Franco Pellizotti, Stefano Garzelli, Leonardo Bertagnolli, David Arroyo, i corridori del Team Columbia Edvald Boasson Hagen (vincitore della 7ª frazione) e Michael Rogers, nonché i compagni di squadra della Astana Levi Leipheimer e Chris Horner. Il loro tentativo, comunque, si esaurisce a 16 km dall’arrivo. Poco dopo parte in avanscoperta il bielorusso Kanstancin Siŭcoŭ, che accumula un vantaggio tale da garantirgli la vittoria e rendere così inutile la rimonta tentata da Danilo Di Luca sullo strappo di Bergamo Alta. La maglia rosa viene beffata in volata anche dal solito Boasson Hagen.
Notevole rilievo ha avuto la caduta nella discesa della Culmine di San Pietro di Pedro Horrillo Munoz, in forza alla Rabobank. L’atleta, dopo un “volo” di 60 metri in una scarpata, ha riportato l’incrinazione di alcune costole con conseguente versamento di liquido nei polmoni e altre fratture esposte di femore e rotula sinistri. In seguito all’accaduto, come segno di solidarietà, non si sono svolte le rituali cerimonie di premiazione. Oltre al corridore spagnolo, hanno abbandonato il Giro anche Julien Loubet e Ruslan Pidhornyj.
Risultati all’arrivo
Pos. | Corridore | Squadra | Tempo |
---|---|---|---|
1 | ![]() | Columbia | 5h04’34” |
2 | ![]() | Columbia | a 21″ |
![]() | LPR Brakes |
Pos. | Corridore | Squadra | Tempo |
---|---|---|---|
![]() | LPR Brakes | ||
1 | ![]() | Columbia | 33h13’48” |
2 | ![]() | Columbia | a 31″ |
^[*] Di Luca è risultato positivo al CERA in due controlli durante la corsa: il 20 maggio dopo la tappa di Arenzano e il 28 maggio dopo quella di Benevento. L’8 agosto anche le controanalisi hanno confermato la positività del corridore. Il 1º febbraio 2010 il CONI ha sospeso il corridore per due anni (con effetto dal 22 luglio 2009).
(da Wikipedia-l’enciclopedia libera)
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