Festivalbar:Un mito scomparso…che nel 2016 tornerà?

Settembre di solito era il mese in cui si svolgeva la finalissima di una kermesse che segnava la fine dell’estate:il Festivalbar.Uno show che si svolgeva in più serate e che rispetto al Festival di Sanremo,fatto di canzoni inedite e scritte apposta per la gara, vedeva esibirsi gli artisti che più funzionavano durante l’estate,con canzoni in gara appunto tra le più gettonate in radio.Il termine “gettonato” nacque proprio negli anni ’60,quando il Festivalbar,nato nel 1964 per opera di Vittorio Salvetti,si basava sulla misurazione delle preferenze del pubblico attraverso gli ascolti rilevati dai juke-box disseminati nei bar di tutta Italia (di qui il nome). Il meccanismo era semplice: ad ogni apparecchio era applicato un “contatore” che rilevava quante volte un brano veniva scelto e di conseguenza suonato. Alla fine dell’estate, la somma di tutte le “gettonature” (dal momento che il brano partiva inserendo nel juke-box un apposito gettone) decretava il vincitore.
LA STORIA
La manifestazione aveva quindi solo una premiazione finale, in settembre, che a partire dal 1968 diventò una vera e propria serata televisiva e venne trasmessa su Rai 2 fino al 1982. La sede “storica” di questa serata finale era l’Arena di Verona. A questa trasmissione si deve la nascita del neologismo “gettonare”, che indicava appunto la preferenza espressa verso un dato brano musicale o artista tramite il gesto di ascoltare la canzone inserendo il gettone nel juke-box.
Dal 1983 in poi, con il passaggio alle reti Fininvest, la manifestazione cambia regolamento e format, piegandosi maggiormente alle logiche degli ascolti televisivi e divenendo uno spettacolo itinerante, ripreso settimanalmente da una diversa piazza d’Italia. Alcune location (come l’arena Alpe Adria di Lignano Sabbiadoro) diventeranno “storiche”, ospitando la kermesse per molti anni consecutivi. Anche il meccanismo di voto cambia: le “gettonature” assumono un ruolo sempre meno rilevante, data anche la progressiva scomparsa dei juke-box dai bar delle località di villeggiatura italiani. Il vincitore sarà stabilito in base al numero di passaggi radiofonici e televisivi ottenuti e dai risultati di vendita.
La popolarità di cui ha sempre goduto e lo spazio televisivo guadagnato (sempre maggiore) ha contribuito a rendere il Festivalbar un appuntamento irrinunciabile dell’estate. Non di rado, infatti, è proprio dal suo palco che furono lanciati la maggior parte dei cosiddetti tormentoni estivi, e molti artisti emergenti trovarono l’adeguato spazio grazie anche all’introduzione, in anni recenti, di un premio speciale (detto premio Rivelazione) per i nuovi talenti.
Il Festivalbar ha portato fortuna anche a molti dei suoi presentatori: ha costituito, ad esempio, un importante trampolino di lancio per Fiorello (che in questa occasione strinse un solido e proficuo sodalizio artistico con Alessia Marcuzzi) e Amadeus,(quest’ultimo spesso in coppia con Federica Panicucci) entrambi inizialmente deejay e presentatori di programmi musicali ma “consacrati” in seguito come intrattenitori e showmen a tutto tondo. Proprio negli anni ’80, ad esempio, il Festivalbar è una delle prime esperienze in prima serata di un giovanissimo Gerry Scotti, ex speaker di Radio Deejay.
Negli anni novanta il Festivalbar corregge ulteriormente la sua rotta. Inizia tradizionalmente a fine maggio, con un grande gala di apertura registrato in un’unica serata ma trasmesso in due parti, per poi proseguire per tutto giugno e luglio con due-tre appuntamenti dalle varie piazze italiane: queste serate, non più di due consecutive, vengono poi trasmesse successivamente (il tempo di “differita” va da pochi giorni a una settimana) spezzettate per distribuire le esibizioni in più puntate. Dopo una pausa ad agosto, a settembre va in onda il gala finale, sempre registrato. I cantanti si esibiscono sempre in playback. A volte, la serata è mandata in onda in due parti, ma comunque si svolge sempre in un’unica soluzione. Nel 1997 una trasmissione di Festivalbar è stata fatta nell’Arena di Pola, in Croazia. Assume importanza anche il programma satellite Anteprima Festivalbar: un montaggio (mandato in onda come striscia quotidiana in vari orari oppure con un unico appuntamento settimanale spesso in seconda serata o in tarda mattinata) di varie riprese nei backstage o durante le prove, interviste agli artisti e approfondimenti sulla località ospitante. Queste ultime informazioni vengono poi riprese nella tradizionale cartolina, ovvero una sorta di mini-spot con la voce di Vittorio Salvetti che introduce il luogo che ospita la tappa, in onda però durante la puntata vera e propria.
In questi anni il Festivalbar ha spesso condiviso il palcoscenico con le selezioni italiane del concorso di bellezza europeo The Look of the Year, che si proponeva di eleggere una miss che rappresentasse l’Italia nelle finali che si sarebbero tenute alla fine dell’estate, dove avrebbero partecipato ragazze provenienti da tutti i paesi europei. Ad ogni tappa venivano presentate alcune concorrenti di cui però solo una “passava il turno” (spesso il metodo utilizzato era la semplice acclamazione del pubblico in piazza, chiamato ad esprimere rumorosamente il suo gradimento per questa o quella ragazza), fino alla proclamazione della vincitrice che solitamente avveniva nella serata finale della manifestazione. Durante una di queste selezioni venne proposta al pubblico una giovanissima Elenoire Casalegno che, tappa dopo tappa, sbaragliò le altre concorrenti fino a conquistare il biglietto per la finale europea.
Il patron storico Vittorio Salvetti, ideatore e per molti anni unico presentatore del Festivalbar, scompare nel 1998 dopo una lunga malattia: al timone della kermesse subentra l’anno successivo il figlio Andrea. Sempre nello stesso anno, l’ultima tappa ritorna ad essere nell’Arena di Verona, come aveva fortemente voluto Vittorio Salvetti all’ultima edizione di cui è stato organizzatore.
Nel 2002 venne per la prima volta accantonato il playback e tutti gli artisti iniziarono ad esibirsi dal vivo. Inizialmente questi aggiustamenti sembrarono incontrare il favore del pubblico con il programma assestato su dei tranquillizzanti numeri in termini di share, ma in seguito la formula iniziò ad accusare il peso dei suoi anni. Tuttavia nell’edizione del 2006, quando gli ascolti furono bassi e l’interesse del pubblico scemato, i produttori imputarono l’innegabile insuccesso ai Mondiali di calcio di quell’anno (poi vinti dall’Italia), le cui partite si trovavano inevitabilmente a coincidere con le messe in onda delle puntate. I detrattori, di contro, puntarono il dito contro un trio di presentatori impreparato e male assortito (Mago Forest – Cristina Chiabotto – Ilary Blasi) e contro la stessa formula della manifestazione, giudicata obsoleta e poco attenta ai reali gusti del pubblico, più orientata verso scelte di marketing e per questo “manovrata” dalle case discografiche che proponevano i propri cantanti.
L’ultima edizione del Festivalbar si è svolta nel 2007,Per dimostrarsi al passo con i tempi, la produzione incluse anche internet e il web tra i mezzi per “misurare” il gradimento del pubblico. Venne aperta una pagina MySpace in cui gli utenti potevano dialogare direttamente con lo staff e il cast e visionare contenuti audio e video esclusivi (soprattutto interviste e riprese dietro le quinte) e venne istituito il premio Digital al pezzo più scelto e scaricato dai navigatori virtuali, vinto dai Tokio Hotel con il brano Monsoon. Questa fu, di fatto, l’ultima edizione del Festivalbar.
l 2008 fu infatti il primo anno, dalla sua nascita nel 1964, nel quale la manifestazione non si tenne: l’edizione, inizialmente annunciata con Teo Mammucari e Lucilla Agosti alla conduzione, non si svolse a causa della mancanza di fondi necessari per la produzione delle tappe di Padova e Palermo. La produzione quindi decise di non realizzare neanche la tappa conclusiva di Verona, per non snaturare la connotazione di evento estivo itinerante e concentrare le risorse sull’organizzazione dell’edizione 2009, che però ugualmente non ebbe luogo, facendo presumere che la manifestazione sia stata chiusa definitivamente. Nonostante la sua assenza come programma ufficiale, venne ugualmente pubblicata la tradizionale compilation che raccoglie i successi dell’estate, non più pubblicata dall’anno successivo. Nel 2016 è stato annunciato un gradito ripristino del Festivalbar, che si svolgerà nelle tappe annunciate già 8 anni fa (cioè nel 2008): Padova e Palermo. La produzione realizzerà questa tappa, perché ha recuperato i fondi necessari.
(testo ripreso da wikipedia)
ALBO D’ORO
Nella seguente tabella sono elencate le singole edizioni, con indicazione dei conduttori, dei registi, e dei vincitori di categoria.Cliccando sull’anno,si viene rimandati alla pagina wikipedia in cui è possibile conoscere tutti i partecipanti di quella singola edizione.
Note
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