Trent’anni fa la Juventus vinceva la sua prima Coppa Intercontinentale,salendo per la prima volta sul tetto del mondo.La partecipazione al torneo arrivò grazie alla vittoria “insanguinata”nella notte dell’Heysel sul Liverpool.Avversario fu l’Argentinos Juniors,vincitore dell’ultima Copa Libertadores,in cui militava Claudio Borghi,futuro milanista.La partita fu vinta dalla Juventus ai calci di rigori per 6-4,dopo il 2-2 finale.E’ ritenuta la miglior edizione nella storia del torneo per livello tecnico e agonistico, oltreché, in generale, uno dei migliori incontri mai giocati nella storia dello sport.
I bianconeri Platini (miglior giocatore dell’edizione) e Scirea, al rientro a Torino, mostrano il trofeo conquistato.
Avvenimenti
Dopo sette edizioni di dominio delle squadre vincitrici della Coppa Libertadores, alla vittoria del massimo trofeo internazionale tornò una squadra europea. L’edizione 1985, disputata l’8 dicembre, vedeva opposti Argentinos Juniors e Juventus e vide infatti prevalere gli italiani al termine di un incontro deciso – per la prima volta nella storia della manifestazione – ai tiri di rigore, in cui gli juventini prevalsero per 4-2.
L’argentino Borghi in azione nel corso della finale di Tokyo
Con la vittoria nella competizione, infine, la Juventus divenne il primo – e rimane tuttora l’unico – club al mondo ad avere conquistato almeno una volta tutti i trofei ufficiali a livello internazionale.[3][4] Invece, i difensori italiani Gaetano Scirea e Antonio Cabrini divennero i primi calciatori europei a vincere tutte le competizioni internazionali per club; allo stesso tempo, l’allenatore Giovanni Trapattoni divenne il primo tecnico europeo – e rimane tuttora l’unico – a fare altrettanto.[5]
Il centrocampista francese Michel Platini fu eletto miglior calciatore della partita.[6]
In Italia, la partita venne seguita in diretta (alle 04:00 di domenica mattina) da Canale 5, ma solamente in Lombardia, stante il divieto per le televisioni private di trasmettere in diretta su tutto il territorio nazionale; la partita andò comunque in replica in tutta la penisola alle 20:30, con grande riscontro di pubblico.[7] Fu la prima volta, nel paese, che un grande evento sportivo non venne trasmesso dalla RAI.[8]
Rispondi