Il nuovo colpo del mago delle coppe Mou – Speciale Europa League
Trionfo per 2-0 sull'Ajax per il Manchester United del tecnico portoghese: prima volta in questo torneo. Anche per Ibra e Pogba.

La faccia è un po’ invecchiata, capelli ormai tutti bianchi e barba incolta da una settimana, ma in campo internazionale sa benissimo ancora come si fa a vincere. Josè Mourinho ha dovuto attendere 7 anni dal “triplete” con l’Inter per vincere ancora un trofeo internazionale, la sua secona Europa League, prima per il Manchester United, dopo il successo con il Porto nel 2002/2003, con il quale vinse anche la Champions League la stagione successiva. In generale si è aggiudicato la 17ma finale su 25 disputate, e quindi lo “Special One” è sicuramente un grande stratega delle competizioni ad eliminazione diretta. Un po’ meno in campionato, dove il suo Manchester si è piazzato solo sesto, qualificato al massimo per l’Europa League in un campionato dominato dal Chelsea di Conte, e così con questa vittoria lo United si aggiunge a Chelsea, Tottenhamm, Manchester City e Liverpool (quest’ultimo ai playoff) al contingente inglese della prossima Champions League, un torneo che sembra stregato per le inglesi,che dal 2005 al 2012 non hanno raggiunto la finale solo nell’edizione 2010, vincendo però solo tre volte, nel 2005 col Liverpool, nel 2008 con lo stesso Manchester United (nella finale tutta inglese col Chelsea) e nella finale del 2012 col Chelsea, con i ko dell’Arsenal nel 2006, Liverpool nel 2007, Chelsea nel 2008 e Manchester United nel 2009 e 2011 col Barcellona entrambe.
L’Europa League è stato il successo che ancora mancava ai Red Devils, che con questo trionfo diventano il quinto club (dopo Juventus, Bayern, Chelsea e Ajax) a vincere tutte le tre maggiori competizioni patrocinate dall’UEFA. Oltre a Mou, esulta Ibrahimovic , che nonostante l’infortunio patito ai quarti di finale può vincere finalmente il suo primo euro trofeo dopo tanti trionfi nazionali, così come l’ex juventino Pogba, autore di un gol nella finale di Stoccolma all’Ajax, squadra che dopo bel 21 anni tornava a disputare una finale europea, dopo la finale di Champions League persa con la Juventus nel 1996. In Coppa UEFA l’ultima finale risaliva al 1992, con successo sul Torino. Spezzata così l’egemonia del Siviglia, vincitore delle ultime tre edizioni, con l’Inghilterra unica in grado di intromettersi nelle vittorie iberiche dal 2010 (il Chelsea nel 2013 si intromise tra i successi dell’Atltetico Marid nel 2010 e nel 2012 el Porto nel 2011, in precedenze due squadre dell’est, Zenit e Shaktar, fecero da intermezzo dopo il doppio successo del Siviglia nel 2006 e 2007). Quest’anno l’Europa League ha visto l’affermarsi delle squadre che avevano iniziato la manifestazione a settembre: delle quattro semifinaliste, solo il Lione è arrivato dai gironi di Champions.
IL CAMMINO DEI CAMPIONI – Lo United ,inserito nel gruppo con Feeyenoord, Fenerbahce e gli ucraini del Zorja, chiude al secondo posto dietro al turchi, penalizzato dalle due sconfitte esterne con gli olandesi al debutto, e col Fenerbahce, anche se poi vince tutte le altre quattro.
Gruppo A
Squadra | Pt | G | V | N | P | GF | GS | DG |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
![]() | 13 | 6 | 4 | 1 | 1 | 8 | 6 | +2 |
![]() | 12 | 6 | 4 | 0 | 2 | 12 | 4 | +8 |
![]() | 7 | 6 | 2 | 1 | 3 | 3 | 7 | -4 |
![]() | 2 | 6 | 0 | 2 | 4 | 2 | 8 | -6 |
Squadra 1 | Risultato | Squadra 2 |
---|---|---|
1ª giornata | ||
Feyenoord | 1 – 0 | Manchester Utd |
Zorja | 1 – 1 | Fenerbahçe |
2ª giornata | ||
Fenerbahçe | 1 – 0 | Feyenoord |
Manchester Utd | 1 – 0 | Zorja |
3ª giornata | ||
Manchester Utd | 4 – 1 | Fenerbahçe |
Feyenoord | 1 – 0 | Zorja |
4ª giornata | ||
Fenerbahçe | 2 – 1 | Manchester Utd |
Zorja | 1 – 1 | Feyenoord |
5ª giornata | ||
Fenerbahçe | 2 – 0 | Zorja |
Manchester Utd | 4 – 0 | Feyenoord |
6ª giornata | ||
Feyenoord | 0 – 1 | Fenerbahçe |
Zorja | 0 – 2 | Manchester Utd |
Ai sediciesimi al club di Mourinho tocca i francesi del Saint Etienne, liquidati con un 3-0 all’Old Trafford ed un 1-0 in terra francese. Agli ottavi arrivano i tenaci russi del Rostov, e nonostante vengano raggiunti sull’1-1 nell’andata in Russia, nel ritorno un gol di Mata all’Old Trafford sancisce il passaggio del turno. Ai quarti i belgi dell’Anderlecht si dimostrano un brutto cliente: ancora l’armeno Mikitaryan, he già aveva fatto centro in Russia, porta in vantaggio gli inglesi, raggiunti all’86’. Nel ritorno ancora l’armeno port in vantaggio i Red Devils dopo 10 minuti, ma Hanni coglie il pari per i biancomalva e per gli uomini di Mourinho la faccenda si complica: Ibra si infortuna proprio nel recupero e si va ai supplementari dove Rashford toglie i Rossi dall’imbarazzo. Lo stesso giocatore decide l’andata delle semifinali in casa del Celta Vigo, poi nel ritorno Fellaini porta subito la partita in discesa, prima che l’ex viola Roncaglia a cinque minuti dal termine non trovi il pari ed un po’ di sofferenza finale per i Red Devils, che non riecono a fare l’en plein di vittorie in casa. Nella finale di Stoccolma arriva l’Ajax, che in modo avvenuturoso ha estromesso Schalke 04 ed il favorito Lione nei turni precedenti, vedendo l’eliminazione in faccia in entrambi i casi. Senza paura però gli inglesi, che sfoggiano una divisa blu per l’occasione, vincono per 2-0, iscrivendo così per la prima volta il loro nome nell’albo d’oro della manifestazione.
Tabellino
Solna 24 maggio 2017, ore 20:45 CEST | Ajax | 0 – 2 referto | Manchester Utd | Friends Arena (46 961[2] spett.)
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Marcatori | ![]() ![]() |
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Albo d’oro
ITALIA, ENNESIMO FLOP – IL Belpaese vede iscritte quattro squadre ai nastri di partenza: Inter e Fiorentina già ammesse ai gironi, alle quali si aggiungono Roma, bocciata al playoff di Champions dal Porto, ed il debuttante Sassuolo, che passa due preliminari estivi. Rompere la maleizione che imperversa dal 1999 è l’obiettivo, ma la più quotata Inter si perde già nel girone, ultima dietro allo Sparta Praga, agli israeliani dell’Hapoel Beer Sheva, che li batte due volte, ed al Southampton. Fuori anche il Sassuolo, ma solo per inesperienza, dopo il botto del 3-0 d’esordio all’Athletic Bilbao. Roma e Fiorentina vincono i gironi, ma fanno poca strada: i viola cacciati ai sediciesimi dal Borussia Moenchenglabach dopo un incredibile debacle a Firenze: i viola dopo l’1-0 in Germania, sono avanti di 2-0 in casa, e sembra cosa fatta il passaggio del turno, ma vanno in tilt e prendono 4 gol, uscendo mestamente. Dura un turno di più la Roma, che esce agli ottavi sorteggiata al perfido Lione: fatale il ko per 4-2 nell’andata a Lione, rendendo inutile il 2-1 dell’Olimpico. L’anno prosimo ci proveranno Lazio, Atalanta (di ritorno dopo 26 anni) e Milan a cacciare i fantasmi. Ma sarà dura, molto dura. Forse la fame dei rossoneri, in Europa dopo tre anni, ma mai vincenti in questo torneo, preliminari permettendo e la freschezza degli orobici ci fanno ben sperare.
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