FIFA Confederation’s Cup, oggi al via: quanto vale come trofeo?

Scatta oggi, sabato 17 giugno in Russia, la decima edizione della Confederation’s Cup, il torneo patrocinato dalla FIFA che si disputa tra otto nazionali vincitrici dei vari tornei continentali oltre che il paese organizzatore ed il detentore del Mondiale di calcio che assegnerà nella finale del 2 luglio il trofeo detenuto dal Brasile ininterrottamente dal 2005. L’edizione 2017 vedrà un primato, in quanto sarà la prima volta che una confederazione, quella europea, presenta tre nazionali: la Russia paese organizzatore, la Germania campione del mondo ed il Portogallo campione d’Europa.

Il Brasile fa festa nel 2013. Quest’anno, mancheranno tutte le squadre che avevano preso parte all’edizione brasilera.
LA COPPA MENO NOBILE – Si sentirà la mancanza del Brasile, dominatore delle ultime tre edizioni e re assoluto con quattro successi. La mancanza di vittorie ha lasciato a casa la selezione verdeoro, che sperava di affidarsi al mondiale casalingo di tre anni fa. Restano a casa anche le selezioni di Italia e Spagna, dopo aver partecipato alle ultime due edizioni: Tra l’altre quattro anni fa in Brasile gli spagnoli furono finalisti, gli azzurri terzi. Tra le squadre partecipanti, solo una ha vinto il mondiale, la Germania, mentre quattro anni fa ce ne furono quattro, un record (Brasile, Spagna, Italia e Uruguay, assente nel 2009). Solo una rappresentante, il Messico, ha vinto la Confederation’s. Tre esordienti, Cile, Portogallo e Russia, nessuna partecipante dell’edizione 2013 presente quest’anno (la Nuova Zelanda è la più “fresca”, avendo partecipato nel 2009 in Sudafrica)
Le favoritissime restano Germania e Portogallo, che cercano di iscrivere per la prima volta il loro nome nell’albo d’oro del trofeo, vinto da sole due europee: la Danimarca e la Francia, vincitrice di due edizioni consecutive. I tedeschi, prima squadra a qualificarsi, avranno però uno schieramento nuovo, con quasi tutti i campioni 2014 non convocati: ci sarà Draxler come big ed un solo “italiano”, il romanista Rudigier. I lusitani campioni d’Europa la scorsa estate punteranno sulla loro stella più luminosa, Cristiano Ronaldo, che dopo essersi riconfermato Campione d’Europa per club col Real, vorrebbe aggiungere un nuovo trofeo alla sua sterminata bacheca. I portoghesi sono inseriti nel gruppo A con la Russia paese organizzatore, il Messico dell’eterno Rafa Marquez e di Moreno e Raul Jimenez (non convocato il viola Salcedo), vincitore della coppa Concacaf (la confederazione del Nord e centro America) nell’ottobre 2015 e la Nuova Zelanda, vincitrice della Coppa Oceania nel giugno 2016, che prende il posto della folkloristica Tahiti, che andò a sorpresa in Brasile quattro anni fa. Salvo quell’eccezione, la rappresentativa neozelandese dovrebbe essere la rappresentante fissa dell’Oceania. Il primo posto pare del Portogallo, a contendersi la seconda piazza probabilmente russi e messicani, con i centro americani che paiono favoriti.
Nel girone B, favorita dietro ai tedeschi è il Cile, vincitore due estati fa della Copa America del Centenario ed ora allenato dallo spagnolo Juan Antonio Pizzi: stella sarà ancora Arturo Vidal, mentre ci saranno due “Italiani”, Medel dell’Inter e Isla del Cagliari. Nazionale simile a quella dell’ultimo Mondiale e a quella che ha vinto le ultime due edizioni della Copa America, sempre superando l’Argentina ai rigori in finale. Proveranno a fare da outsider l’Australia, alla prima partecipazione da asiatica (l’ultima volta partecipò da oceaniana nel 2005), ed è stata la terza a qualificarsi dopo il successo nella Coppa d’Asia nel gennaio 2015. Ci sarà ancora Tim Cahill in rosa e l’ex atalantino Troisi, mentre c’è un’italiano l’interista Sainsbury, così come il Camerun, ultima a guadagnarsi il viaggio in Russia col successo della Coppa d’Africa a febbraio. La stella sarà Vincent Aboubakar del Besiktas, bomber principe della rappresentativa con 16 gol. I leoni Indomabili mancavano a questa competizione dal 2003.
BREVE STORIA (da wikipedia) – La Confederation’s Cup ha una storia relativamente breve, visto che la prima edizione si disputò 25 anni fa.Le prime due edizioni (1992 e 1995) consistevano in un torneo amichevole ad inviti, disputato in Arabia Saudita con il nome di Coppa Re Fahd. A partire dal 1997 la manifestazione è gestita direttamente dalla FIFA, che ne ha sancito la valenza ufficiale e ha riconosciuto come ufficiali anche le prime due edizioni.[1]
Con cadenza biennale fino al 2005, il torneo è poi passato ad avere cadenza quadriennale.
È il 1997 quando la FIFA assume il patrocinio della competizione, definendo anche il formato: la partecipazione viene estesa ad otto squadre, divise in due gironi. L’edizione segna il primo successo del Brasile, vincitore del proprio gruppo: negli ultimi due incontri, i campioni del mondo si impongono sulla Repubblica Ceca e sull’Australia (travolta per 6-0).
Due anni dopo, il torneo lascia il Golfo Persico per approdare in Messico: a vincere è per la prima volta la nazione ospitante. I padroni di casa chiudono in vetta il loro girone, prima di battere gli Stati Uniti e il Brasile (campione uscente) all’Azteca. Nel 2001, per la prima volta, la sede del torneo coincide con quella del successivo Mondiale: l’evento è ospitato dal Giappone e dalla Corea del Sud. L’albo d’oro si arricchisce di un nuovo nome, il quinto in altrettante edizione: la Francia (che era ancora detentrice dei titoli mondiale ed europeo), prima classificata nel suo girone per differenza reti e vittoriosa contro Brasile e Giappone.
I transalpini replicano l’impresa nel 2003, godendo del fattore campo, in un’edizione passata alla storia per la tragica scomparsa del camerunense Marc-Vivien Foé: durante la semifinale con la Colombia, il giocatore si accascia al suolo privo di sensi e i tentativi di salvargli la vita risulteranno vani (Foé muore un’ora più tardi). La squadra ospitante ottiene cinque vittorie su cinque, le ultime due contro la Turchia e i “Leoni indomabili” (a tre giorni dalla scomparsa del loro calciatore).
Nel 2005, si passa alla cadenza quadriennale: il torneo diviene così una sorta di “prova generale” dei successivi campionati mondiali. In Germania torna al successo il Brasile, trascinato da Adriano che vince la classifica marcatori: i verdeoro superano con qualche affanno il gruppo B, emergendo poi nelle sfide contro tedeschi (3-2) ed argentini (battuti per 4-1).
Un identico esito avrà l’edizione del 2009, tenuta in Sudafrica, che vede l’esordio di tre squadre (Italia, Iraq e Spagna) e la comparsa della vuvuzela (strumento musicale dal caratteristico suono) sugli spalti. La squadra brasiliana perviene alla vittoria al culmine di un percorso netto, con cinque vittorie: finalisti perdenti sono gli Stati Uniti (che si erano qualificati per aver segnato un gol in più rispetto all’Italia), portatisi sul doppio vantaggio nella prima frazione e che subiscono una rimonta nella ripresa.
Il Brasile, ammesso in qualità di nazione ospitante, si ripete nel 2013 con il terzo successo di fila (quarto in assoluto): analogamente all’ultimo torneo, i sudamericani fanno registrare un ruolino di sole vittorie (nell’ordine: Giappone, Messico, Italia, Uruguay e Spagna). Ottimo anche il comportamento dell’Italia, seconda nel suo girone e successivamente insignita della medaglia di bronzo battendo l’Uruguay dal dischetto nella finale di consolazione.
Nessuna squadra ha mai vinto consecutivamente la Confederations Cup e il successivo Mondiale. I migliori risultati della Nazionale detentrice del trofeo sono stati ottenuti dal Brasile e dalla Francia, entrambe sconfitte in finale, rispettivamente nel 1998 (0-3 proprio dalla Francia) e nel 2006 (ai rigori contro l’Italia).
L’ITALIA NELLA CONFEDERATION’S – Il debutto azzurro è nell’edizione 2009 quando da Campione del mondo in Sudafrica fa però una figuraccia, prologo di quanto accadrà al successivo mondiale: l’Italia vince al debutto con gli Usa 3-1 in rimonta con doppietta di Giuseppe Rossi, ma poi perde a sorpresa 1-0 con l’Egitto dopo aver dominato e sprecato. Lo 0-3 col Brasile costa l’uscita, con gli azzurri che chiudono a 3 punti con Usa ed Egitto, ma penalizzati dai gol fatti, che promuovono gli Usa poi finalisti perdenti con il Brasile. E’ l’unico caso in cui la squadra campione del mondo esce al primo turno. Nel 2013 azzurri ancora presente grazie alla finale di Euro 2012 persa con la Spagna già campione del mondo in carica e stavolta va meglio: gli azzurri di Prandelli battono il Messico al debutto (2-1) ed il Giappone di Zaccheroni per 4-3, conquistando l’accesso anticipato alle semifinali. L’ultima partita del girone è col Brasile come quattro anni prima e l’Italia perde ancora, stavolta per 4-2, e ciò costa affrontare la Spagna in semifinale. La nazionale iberica si conferma una bestia nera degli azzurri anche quì, dopo aver strappato un sofferto 0-0 ci batte ai rigori, con l’errore dal dischetto di Bonucci dopo una serie tirata ad oltranza. Ci resta però la finalina con l’Uruguay, dove la Nazionale strappa il terzo posto ancora ai rigori, dopo il 2-2 finale. Al successivo mondiale arriverà poi un’altra amara uscita al primo turno.

Salvador, Brasile. 30 giugno 2013: l’Italia festeggia il terzo posto in Confederation’ s dopo il successo ai rigori sull’Uruguay.(Photo by Claudio Villa/Getty Images)
Gruppo A
Classifica
Pos. | Squadra | Pt | G | V | N | P | GF | GS | DR |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1. | ![]() | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
2. | ![]() | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
3. | ![]() | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
4. | ![]() | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
Risultati
San Pietroburgo 17 giugno 2017, ore 18:00 UTC+3 Incontro 1 | Russia ![]() | – | ![]() | Zenit Arena
|
Kazan’ 18 giugno 2017, ore 18:00 UTC+3 Incontro 2 | Portogallo ![]() | – | ![]() | Kazan Arena
|
Mosca 21 giugno 2017, ore 18:00 UTC+3 Incontro 5 | Russia ![]() | – | ![]() | Otkrytie Arena |
Soči 21 giugno 2017, ore 21:00 UTC+3 Incontro 6 | Messico ![]() | – | ![]() | Stadio Olimpico Fišt |
Kazan’ 24 giugno 2017, ore 18:00 UTC+3 Incontro 9 | Messico ![]() | – | ![]() | Kazan Arena |
San Pietroburgo 24 giugno 2017, ore 18:00 UTC+3 Incontro 10 | Nuova Zelanda ![]() | – | ![]() | Zenit Arena |
Gruppo B
Classifica
Pos. | Squadra | Pt | G | V | N | P | GF | GS | DR |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1. | ![]() | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
2. | ![]() | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
3. | ![]() | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
4. | ![]() | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
Risultati
Mosca 18 giugno 2017, ore 21:00 UTC+3 Incontro 3 | Camerun ![]() | – | ![]() | Otkrytie Arena
|
Soči 19 giugno 2017, ore 18:00 UTC+3 Incontro 4 | Australia ![]() | – | ![]() | Stadio Olimpico Fišt
|
San Pietroburgo 22 giugno 2017, ore 18:00 UTC+3 Incontro 7 | Camerun ![]() | – | ![]() | Zenit Arena |
Kazan’ 22 giugno 2017, ore 21:00 UTC+3 Incontro 8 | Germania ![]() | – | ![]() | Kazan Arena |
Soči 25 giugno 2017, ore 18:00 UTC+3 Incontro 11 | Germania ![]() | – | ![]() | Stadio Olimpico Fišt |
Mosca 25 giugno 2017, ore 18:00 UTC+3 Incontro 12 | Cile ![]() | – | ![]() | Otkrytie Arena |
Fase a eliminazione diretta
Tabellone
Semifinali | Finale | ||||||
1A. | |||||||
2B. | |||||||
Terzo posto | |||||||
1B. | |||||||
2A. |
Semifinali
Kazan’ 28 giugno 2017, ore 21:00 UTC+3 Incontro 13 | 1A | – | 2B | Kazan Arena |
Soči 29 giugno 2017, ore 21:00 UTC+3 Incontro 14 | 1B | – | 2A | Stadio Olimpico Fišt |
Finale 3º posto
Mosca 2 luglio 2017, ore 15:00 UTC+3 Incontro 15 | Perdente 13 | – | Perdente 14 | Otkrytie Arena |
Finale
San Pietroburgo 2 luglio 2017, ore 21:00 UTC+3 Incontro 16 | Vincente 13 | – | Vincente 14 | Zenit Arena |
Medagliere
Segue una lista delle squadre che hanno raggiunto le prime tre posizioni in almeno un’edizione della Confederations Cup. Il Brasile con cinque finali raggiunte comanda la classifica delle finali giocate.
Squadra | 1º | 2º | 3º | Tot | |
![]() | 4 | 1 | 5 | ||
![]() | 2 | 2 | |||
![]() | 1 | 2 | 3 | ||
![]() | 1 | 1 | 2 | ||
![]() | 1 | 1 | |||
![]() | 1 | 2 | 3 | ||
![]() | 1 | 1 | 2 | ||
![]() | 1 | 1 | 2 | ||
![]() | 1 | 1 | |||
![]() | 1 | 1 | |||
![]() | 1 | 1 | |||
![]() | 1 | 1 | |||
![]() | 1 | 1 | |||
![]() | 1 | 1 | |||
![]() | 1 | 1 |
Edizioni
Anno | Ospitante | Finale | Finale terzo e quarto posto | ||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Vincitore | Risultato | 2º posto | 3º posto | Risultato | 4º posto | ||||
1992 Dettagli | Arabia Saudita![]() | ![]() Argentina | 3 – 1 | ![]() Arabia Saudita | ![]() Stati Uniti | 5 – 2 | ![]() Costa d’Avorio | ||
1995 Dettagli | Arabia Saudita![]() | ![]() Danimarca | 2 – 0 | ![]() Argentina | ![]() Messico | 1 – 1 dts (5 – 4) dcr | ![]() Nigeria | ||
1997 Dettagli | Arabia Saudita![]() | ![]() Brasile | 6 – 0 | ![]() Australia | ![]() Rep. Ceca | 1 – 0 | ![]() Uruguay | ||
1999 Dettagli | Messico![]() | ![]() Messico | 4 – 3 | ![]() Brasile | ![]() Stati Uniti | 2 – 0 | ![]() Arabia Saudita | ||
2001 Dettagli | Corea del Sud e Giappone![]() ![]() | ![]() Francia | 1 – 0 | ![]() Giappone | ![]() Australia | 1 – 0 | ![]() Brasile | ||
2003 Dettagli | Francia![]() | ![]() Francia | 1 – 0 dts | ![]() Camerun | ![]() Turchia | 2 – 1 | ![]() Colombia | ||
2005 Dettagli | Germania![]() | ![]() Brasile | 4 – 1 | ![]() Argentina | ![]() Germania | 4 – 3 dts | ![]() Messico | ||
2009 Dettagli | Sudafrica![]() | ![]() Brasile | 3 – 2 | ![]() Stati Uniti | ![]() Spagna | 3 – 2 dts | ![]() Sudafrica | ||
2013 Dettagli | Brasile![]() | ![]() Brasile | 3 – 0 | ![]() Spagna | ![]() Italia | 2 – 2 dts (3 – 2) dcr | ![]() Uruguay | ||
2017 Dettagli | Russia![]() | – |
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