The first poetry – CAMMINERO’

Eccoci qui, dopo tanto silenzio, con un mio scritto… ma, prima di lasciarvi alle letture, volevo porvi un quesito:
Quando guardate il cielo e vedete un aereo che sfreccia sopra di voi, o magari lo sentite e involontariamente alzate gli occhi al cielo, non vorreste sapere dov’è diretto? E i visi e storie che potrebbero raccontare le persona a bordo? Bo! Io ogni volta me lo chiedo e mi chiedo pure se magari alcuno di loro sia diretto a miglior vita o magari a realizzare il proprio sogno. E poi chi lo sa, magari va incontro alla fine del suo esistere…
Ed ora eccovi un mio scritto:
CAMMINERO’
Camminerò al tuo fianco fino all’infinito …
Sbagliando imparerò a correre …
Narrerò storie
di mondi
in cui il vivere
è una favola a lieto fine.
La realtà è bugiarda …
Nessuno mai morrà felice & contento.
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Grazie grazie, basta applausi…
Ora il mito dei miti:
L’apertura della cassa #2
Attimo di libertà
quando il prigioniero
ammicca nel troppo sole
come una talpa
dalla sua tana
un 1° viaggio di ragazzo
lontano da casa
Quell’attimo di libertà
JAMES DOUGLAS MORRISON
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E ora il mito:
Luci di posizione
In caso di nebbia
se vedete così
sessanta chilometri all’ora
e vedete
la macchina morta
di ruggine avanzata nel prato
sogno di vacanze romane
per lucertole
fuori stagione
fuori stagione
come la pozza
con ambizione di lago
fuori stagione
come quel paio di fiori
arrivati in anticipo
per essere primi
mentre per primi
soprattutto
muoiono
in caso di nebbia
se vedete così
quaranta chilometri orari
siete nel tratto
con l’esseoesse
inattivo
ondaradio vi stona
di prudenza
su musica orizzontale
forse vedete
il traffico d’angeli
chiedere ordine
forse vedete
segni di psicoguerra
in atto
e il cartello
stiamo lavorando per voi
anche se voi
non l’avete mai chiesto
come faranno a sbagliare
così tanto a indovinarvi?
ci sarebbe
il divieto di sorpasso
per i camion
ci sarebbe
il limite a centotrenta
ce ne sarebbero di cose
in caso di nebbia
occhio ai segni
se sentite
l’odore di concime
soccombere
se vedete
nuvole ancorate
alla nebbia
infiniti colpi
d’abbagliante
sul collo
silos cromati
lussureggianti
nella loro fedeltà
al padrone
se vedete le mosche
e i cani che hanno
un incidente con voi
svolta obbligata
a destra
e poi a sinistra
punti neri del mondo
per cui su
e subito giù
la corsia d’emergenza
sempre più magra
gli avvisi per la piazzuola
messi troppo avanti
per potere davvero
scegliere se fermarsi o no
la scritta
dio c’è
forzare l’imbiancatura
fatta dopo
in caso di nebbia
occhio ai sogni
se vedete i due cartelli
trasporti eccezionali
chissà
magari
tra i due cartelli
vi ci potreste infilare
LUCIANO LIGABUE
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Non smettete di scrivere; continuate a mandarci la vostre storie, scritti segreti, come li chiamo io; fate volare la vostra fantasia, sempre…
A presto
Un bacio…
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